Carne/ Dal mondo/ Secondi

P come Pollo Yakitori

Sono riuscita a provare una ricetta dei miei libri estivi. Yakitori in giapponese significa in origine spiedino di pollo. Queste “robette” che poi sono preparate anche con altri tipi di carne, pesce e verdure vengono servite come antipasti o aperitivi. Sono di una semplicità disarmante, potrebbero essere cotti al forno e sono gustosissimi. Non sono riuscita a trovare mirin e saké, che ho sostituito con ingredienti più casalinghi. Mi sono limitata agli spiedini senza preparare la salsa Teriaki, che ho sostituito con la mitica salsa di soia e qualche “schifezza” varia. Probabilmente un giapponese non mi rivolgerebbe più la parola, ma provateli senza farvi scoprire! Intanto continuo la caccia agli ingredienti misteriosi.
Ingredienti per 6 persone
8 sovracosce di pollo senza pelle e disossate
2 fette di petto di pollo
3 cucchiai di erba cipollina tritata
2 cucchiaini di zenzero in polvere
2 cucchiaini di sherry
2 cucchiaini di martini dry
1 cucchiaio di salsa di soia
Sale e pepe
Salsa di soia, ketchup o salsa piccante per servire
Nel frullatore ho messo il pollo tagliato a tocchetti, i sapori e le spezie. Ho sminuzzato fino ad ottenere un composto morbido e ho messo in frigo per qualche ora per far amalgamare i sapori. Per cena ho messo a bagno nell’acqua gli stecchini (così non si incendieranno), ho formato delle piccole palline e le ho infilzate. Ho fatto scaldare bene bene la bistecchiera, l’ho velata di olio e ci ho fatto cuocere gli yakitori girandoli spesso. Li ho serviti caldissimi.

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2 Comments

  • Andrea
    30 Settembre 2013 at 20:26

    Da assaggiatore garantisco che sono da provare. Si sciolgono in bocca a differenza di quelli provati nei ristoranti giapponesi che sono stopposi.
    Hanno solo un difetto: non si riesce più a smettere!

  • my-kitchen-dictionary
    12 Ottobre 2013 at 13:51

    Hi hi hi! Li ha finiti il giorno dopo quell'uomo di poca fede che è Alberto… "ma non ci sono ancora quegli spiedini buoni di ieri sera?"

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