Dovevo preparare gli anolini, ma non sono riuscita ad organizzarmi bene. Gli anolini piacentini (non quelli di Fiorenzuola che avevo già preparato qui) hanno il ripieno di carne e questa ricetta è sempre stata cucinata per le feste comandate nella mia famiglia. Il profumo della carne che “stracuoceva” mi ricorda i pentoloni di mia nonna paterna, il brodo fatto con le sue galline (quelle che avevano gli ovetti non ancora formati nella pancia) e la cucina semplice ma buona perchè fatta con l’amore di averci come ospiti da lei. Morale lo stracotto è finito un pò nella nostra pancia come un buon secondo e un pò congelato con il suo sughetto, perchè mi servirà per fare il ripieno in una uggiosa giornata di novembre.
Ingredienti
800 gr di sottocoscia di manzo
2 spicchi d’aglio
una noce di burro
1 cipolla dorata piccola
carote
sedano
1 bicchiere di vino
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
sale e pepe
Nella pentola a pressione ho fatto rosolare la noce di burro e la cipolla, ho aggiunto la carne e l’ho fatta rosolare per bene. Ho sfumato con il vino (rosso o bianco sono ok) e ho fatto evaporare bene, ho aggiunto gli odori a pezzetti e il cucchiaio di pomodoro. Ho fatto passare ancora qualche minuto, ho aggiunto acqua fino a coprire la carne, aggiustato il sapore e ho chiuso la pentola. Dal sibilo ho fatto cuocere per un’ora. Ritonata in cucina, ho aperto e ho fatto cuocere ancora per un’ora circa, senza coperchio per far restringere bene il sughetto, girando la carne di tanto in tanto. Sarà pronto quando la carne risulta tenera e il sugo si è ben addensato. Come secondo, andrà servito in fette non tanto spesse e ben caldo; per il ripieno vi spiegherò …
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