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P come Pizza di Esposito

Era tanto che non facevo più la pizza in casa, causa perdita del mio licoli nel cassetto del frigo (non chiedetemi altro please…ndr). In dispensa ho sempre una busta di lievito di birra secco, complice questi giorni di festa, l’ho preparata. Ho adattato questa ricetta dalla rivista Alice, un vecchio numero di un paio di anni fa, era nelle pagine dedicate alle pizze che per un pò ha tenuto Antonino Esposito. Il quantitativo base era per 10 pizze, c’era anche sugna e uovo, che io ho eliminato e sostituito con l’olio toscano. La pasta è risultata elastica e lavorabilissima, sono riuscita a tirarla sottilissima con movimenti da pizzaiola in erba e come racconta il buon Esposito, non le ho fatte proprio tonde tonde… Se vi piace preparare pizza e focaccia in casa, vi consiglio vivamente l’acquisto della pietra refrattaria. La pizza che cuocerete sarà come quella della pizzeria, mancheranno solo il profumo della legna e delle braci.

Ingredienti per 4 pizze

Acqua 330 ml
Farina Manitoba 550 g
Zucchero 3 g
Lievito secco di birra 2 g
Sale 18 g
2 cucchiai di olio evo
Polpa di pomodoro
Mozzarella di bufala
Prosciutto cotto e farciture a piacere

Alla mattina, nella planetaria ho impastato tutti gli ingredienti, fino ad ottenere una palla liscia ed elastica. Ho unto una ciotola capiente e ci ho trasferito l’impasto, ho coperto con la pellicola e ho lasciato lì fino a cena.

Intanto che scaldavo forno e pietra refrattaria, ho condito il pomodoro con sale e maggiorana, ho tagliato la mozzarella e l’ho fatta scolare.

Ho diviso in 4 pagnotte e le ho tirate sottili, lasciando il cornicione un filo più alto. Ho farcito e infornato per 5 minuti (adooooro il mio forno!) sulla pietra.

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