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B come Bargnolino o Liquore di Prugnoli

La tradizione contadina piacentina é ricca di liquori che utilizzano frutti e erbe di tutti i periodi dell’anno. Il Bargnolino é il mio preferito, forte e dolciastro, di un bel color rubino, penso sia perfetto per un palato femminile. A fine pasto, un bicchierino con i tuoi amici, scalda l’atmosfera e aiuta a sentirsi meno pesanti.

Le bacche del prugnolo, simili a grossi mirtilli si raccolgono da fine estate, a secondo dei gusti, per esempio alcuni preferiscono fare prendere alle bacche la prima gelata, con il rischio di non trovare più frutti sui cespugli. Spesso il luogo di raccolta è tenuto segreto quanto il posto per raccogliere i funghi. 🙂

Questa ricetta é presa dal sito Piacenza Antica

Ingredienti

Prugnoli o bargnó, 1 kg

Zucchero, 600 g

Alcool etilico 95°, 1 litro

Gutturnio fermo, 3 bicchieri

Acqua, 1/2 litro

Cannella, chiodi di garofano e vaniglia se piacciono

In un vaso a chiusura ermetica da circa 3 litri, metti i bargnoli con 300 g di zucchero e pestali con un cucchiaio di legno. Lascia riposare in infusione per 50 giorni, agitando il vaso tutti i giorni.

Togli i bargnoli e le spezie, aggiungi il Gutturnio e attendi ancora 15 giorni.

Prepara lo sciroppo, facendo sciogliere acqua con il restante zucchero. Fallo raffreddare e aggiungilo nel vaso, mescolando bene.

Filtra con una garza il liquore e imbottiglialo.

Più invecchia, più migliora.

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