Ok lo ammetto. Ho letto tutti i libri di Harry Potter, li ho tutti in edizione originale e ho pensato più volte di tornare a Londra solo per fare un tour dei luoghi nati dalla fantasia di JK Rowling. Intanto, mi diletto in pozioni usando le mie “bacchette magiche” in cucina. Avevo letto la prima volta la ricetta della polvere d’arancia, sul blog di Sigrid, avevo anche fatto i suoi tartufini per una vigilia di Natale (quando era già nato il mio di blog, ma stavamo ristrutturando casa e addio foto e ricette documentate, buoni fateli!). Ora che le arance stanno finendo la stagione mi è venuto in mente di intrappolare un pò di quel profumo meraviglioso di festa e farne scorta per la primavera-estate. Ho aggiunto anche l’esperimento con il lime (non sempre lo trovo al supermercato). Il carbone di olive l’avevo letto nei trucchi per gli chef della rivista “GrandeCucina” anche questa ottima idea per l’estate. La cosa bella è che essendo tutti essiccati, si conservano bene senza perdere sapore e senza guastarsi. Queste cosette servono per decorare e dare sapore a grigliate di pesce, verdure, paste, orologi di formaggi… Fantasia forza!
Polvere di agrumi (arancia, limone, lime…)
Lava bene bene gli agrumi bio e grattuggia la buccia senza raggiungere la parte bianca, che si chiama albedo ed è molto amara. Mettile su un piattino (se hai il piatto crisp usa quello) e nel microonde a 800W le ho fatte seccare.
Ho regolato i secondi poco per volta: in tutto ho fatto andare per 5 minuti. Ho interrotto ogni tanto per evitare di bruciare le scorzette e per girarle così che seccassero in ogni parte. Se vi capitasse di prepararle d’inverno, potete lasciare le bucce prelevate con il pelapatate, su uno scottex sul termosifone. Le ho fatte asciugare coperte da un tovagliolo pulito e poi le ho sbriciolate fini fini con il coltello. Le ho messe nei vasetti degli omogeneizzati, ben chiusi.
Carbone di Olive
Risciacqua dalla salamoia le olive (le ho acquistate denocciolate) e falle sgocciolare per bene bene. Fai cuocere sempre a 800W per 8 minuti, femandoti a metà cottura a controllare il grado di “rinsecchimento”. Raffreddali e conservali in vasetto. Da usare tagliate grossolanamente e con parsimonia, il sapore è molto concentrato, in quelle verdi ho sentito molto il sale.
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