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P come Panbrioche pigro

Ho preparato questo panbrioche pigro (!) da colazione seguendo le indicazioni della ricetta del Cucchiaio d’Argento. Semplice e senza tanti problemi di incordatura, si fa da solo in frigorifero: della scuola “no knead”, il senza impasto.
E proprio perchè qui c’è un lievitato, vi ricordo di festeggiare il Pasta Madre Day, il 15 marzo, a Piacenza presso Eataly, saranno organizzati assaggi e dimostrazioni dal gruppo La Pasta Madre (la vice boss, Francesca è della zona) e in collaborazione con il Mulino Dallagiovanna.

Ingredienti per uno stampo da 25 x 11

Acqua tiepida, 85 ml
Lievito secco, 4 g
Uova, 2
Sale, 1 pizzico
Miele, 50 g
Burro, 85 g
Farina 0, 260 g
Estratto di vaniglia, 1 cucchiaino
Per la copertura
Uovo, 1
Zucchero in granella
Acqua

In una ciotola di vetro (abbastanza capiente, dovrà contenere tutto l’impasto), fai attivare il lievito con l’acqua tiepida per una decina di minuti.

Intanto sciogli il burro e fallo raffreddare e sbatti leggemente le uova intere con una forchetta. Aggiungi tutto al lievito e mescolate per incorporare. Unisci anche il miele, la farina, la vaniglia e in ultimo il sale. Amalgama, copri con la pellicola e fai lievitare a temperatura ambiente, lontano da correnti per circa 2 ore.

A questo punto puoi trasferire l’impasto in frigorifero per un minimo di 24 ore, fino ad un massimo di 4-5 giorni. Io l’ho lasciato un paio di giorni, l’ho preparato il giovedì sera per cuocerlo il sabato pomeriggio, così da averlo per la colazione della domenica.

Quando hai deciso di infornarlo, tiralo fuori dal frigo, rivesti la teglia da plumcake con la carta forno inumidita. Sull’assetta spolverata di farina, dividi l’impasto in tre parti, stendi leggermente ogni porzione e arrotola su se stessa (o pirlatela se avete più dimestichezza) e mettila nello stampo. Fai lievitare ancora un paio d’ore coperto, fino a quando il pane sarà arrivato al bordo.

Scalda il forno a 180°C, spennella la superficie con l’uovo e spolvera con la granella. Cuoci per circa 35-40 minuti, fino a doratura della superficie.

Tips: naturalmente si può congelare porzionato, se riuscite a non mangiarlo subito tutto. Il sapore è molto neutro, per niente dolce. A me piace così, per poterlo spalmare di marmellata o riempirlo di affettati… Amo le colazioni internazionali, universali, dolci e salate, insomma tipo pranzo 🙂

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